Veneti nel mondo. L’assessore regionale Lanzarin: “Emigrazione giovanile, fenomeno allo studio.

Fondamentale il supporto dei veneti nel mondo, per Olimpiadi, autonomia e Colline del Prosecco, Patrimonio Unesco.

Veneti nel mondo e Regione del Veneto, con sempre più saldi. Lo ha testimoniato la presenza, a Belluno, dei rappresentanti dei Comitati esteri e delle Associazioni venete di emigrazione, riuniti, per l’incontro annuale 2019, della “Consulta dei Veneti nel mondo” e del Coordinamento dei giovani Veneti e giovani oriundi, residenti all’estero.“Il lavoro di questi giorni – ha sottolineato l’assessore regionale alla Sanità e ai Servizi sociali, Manuela Lanzarin – è fondamentale nell’ottica di revisione della legge n.8 del 2008. Gli spunti raccolti e condivisi, attraverso un confronto costruttivo, sono elementi, sui quali formuleremo la nuova cornice normativa.

In questi anni, stiamo assistendo ad un diverso tipo di emigrazione, in particolare, a quello giovanile, che abbiamo deciso di studiare attentamente, per farvi fronte.” In merito, oltre all’attivazione di un Osservatorio specifico, sono allo studio nuove iniziative, da parte della Regione. Quindi, “Il focus nella nuova emigrazione sono i giovani – precisa Lanzarin – stiamo cercando di capire come intercettare questi giovani che emigrano, 10.000 quelli che lo scorso anno hanno lasciato il Veneto, perché è fondamentale capitalizzare le nostre risorse umane ed in particolare questi cervelli che escono dal nostro sistema per cercar fortuna all’estero.” Manuela Lanzarin ha ringraziato, poi, i partecipanti al meeting annuale della “Consulta dei Veneti nel mondo” e del Coordinamento dei giovani Veneti e giovani oriundi, residenti all’estero, non solo per la collaborazione ed il costante confronto, ma in particolare per il contributo, che i Veneti all’estero, stanno dando al Veneto, su temi di particolare interesse. “Vorrei ringraziare pubblicamente i nostri rappresentanti – sottolinea – per il sostegno dato alla candidatura per le Olimpiadi Milano-Cortina 2026, per le colline del prosecco patrimonio Unesco e per l’autonomia. Un sostegno che significa valorizzazione delle radici e promozione del territorio a partire dalla sua storie e delle sue tradizioni. Ricordo che all’estero c’è un altro Veneto, 5 milioni di persone, che dimostrano di avere legami saldi e forti con la terra d’origine, della quale si dimostrano sempre orgogliosi rappresentanti.” Hanno confermato quanto sopra, Luciano Alban, vicepresidente della Consulta, e Ivana Quarati, rappresentante del Coordinamento dei giovani veneti e giovani oriundi, residenti all’estero. “I Veneti nel mondo devono essere considerati risorse e non un peso – evidenzia Alban. – Se una persona parte da radici profonde, andando all’estero non può che rafforzarle. E noi stiamo lavorando proprio per questo, con il grande orgoglio di essere veneti.”Il meeting annuale il prossimo anno è previsto a Venezia. Grande sosategno morale e materiale sono i Veneti nel mondo, cui va il sostegno del Veneto stesso, non solo, per essere stati costretti ad abbandonare la loro terra, ma per essere rappresentanti ufficiali d’una Regione attiva e in grado di competere e, di supere, le migliori aree economico-sociali europee.
Pierantonio Braggio
 
 
FONTE: http://www.veronaeconomia.it/

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