Luigi Chiellino: il ricordo di Paolo Cinanni in occasione dell’XI° Congresso della FILEF

Ricordo di Paolo Cinanni.

Ho conosciuto Paolo Cinanni nella campagna elettorale per le elezioni amministrative, a Cutro, del 1964. Allora era segretario provinciale del PCl a Catanzaro.
A molti intellettuali veniva affidata la direzione del partito.
Mario Alicata era stato nominato coordinatore regionale del PC l.
Cinanni fu autore di numerose pubblicazioni tra cui, “Emigrazione ed Imperialismo” del 1968 e “Emigrazione ed Unità Operaia” del 1970 che furono tradotte anche in tedesco, collaborò e scrisse su diverse testate giornalistiche, dal 1982 fino alla scomparsa nel 1988, diresse “L’antifascista”, mensile fondato da Umberto Terracini.
Fu a capo delle lotte per l’occupazione delle terre incolte e per la riforma agraria.
Durante le lotte per l’occupazione delle terre incolte, da pittore dilettante, fissa numerosi momenti di lotta, in alcune tele, frutto della sua disposizione artistica e della frequentazione di Renato Guttuso e Carlo Levi.

Paolo Cinanni nacque a Gerace (RC) il 25 gennaio 1916, all’età di 13 anni emigrò, con la mamma e due sorelle a Torino.
Qui fu discepolo di Cesare Pavese di cui, in seguito, divenne grande amico.
Grazie a Pavese conobbe, tra gli altri, Leone Ginzburg, Luigi Capriolo, Elvira Pajetta.
Queste frequentazione lo iniziano alla vita politica del PCI clandestino in Piemonte.
Ha partecipato attivamente, con incarichi di responsabilità, alla lotta partigiana.
Dopo la liberazione ha ricoperto importanti incarichi politici nel PCI Piemontese e Calabrese.
Nella sua intensa vita di dirigente del PCI subì ben 37 processi per la sua attività politica e sindacale.
Paolo Cinanni ha pubblicato numerose opere nel campo dell’Agricoltura. Insieme a Carlo Levi l’autore di “Cristo si è fermata a Eboli” fondò e diresse la federazione Italiana dei lavoratori Emigranti e delle loro famiglie, FILEF.
Paolo Cinanni era un grande amico di Dante e Bigliardi di cui oggi, 1° ottobre 2022, ricorrono i 100 anni della nascita.
Con Bigliardi condivise l’attività all’interno della Filef. Nel 1973 fu nominato docente alla facoltà di filosofia dell’Ateneo di Urbino, ha ricevuto tantissimi incarichi da università tedesche per studi di approfondimenti sul marxismo.
Negli ultimi anni di vita pubblicò “Il passato presente” sottotitolo, una vita nel PCI, libro affascinante attraverso cui si portano a conoscenza del grande pubblico, fatti e avvenimenti poco noti dell’attività e della vita di tanti compagni, il libro ricevette il plauso di Giorgio Amendola e di numerosi politici e intellettuali di primo piano. Nel periodo di lavoro a Catanzaro, Giuliano Pajetta responsabile emigrazione del Partito Comunista Italiano ci chiamò a Roma per affidarci la campagna elettorale delle elezioni politiche del 1976 in alcuni Paesi europei.
Paolo Cinanni fu inviato in Belgio, io insieme a Dante Bigliardi andammo in Germania.
Con i compagni del PCI emigrati in Germania tenemmo comizi nelle più grandi fabbriche tedesche di Stoccarda, Augsburg , Düsseldorf, Colonia, Francoforte e tanti altri centri minori.
Forte e tuttora il ricordo di Paolo Cinanni tra i compagni calabresi che lo hanno conosciuto e hanno avuto l’onore di lavorare insieme a lui.
In occasione dell’ XI° congresso internazionale della Filef, ho voluto ricordare la figura di Paolo Cinanni, fondatore e dirigente nazionale della Filef, anche come riconoscimento all’attività che la Filef e Dante Bigliardi hanno svolto a favore della numerosissima comunità cutrese presente a Reggio Emilia.

Professor Luigi Chiellino, Dirigente politico e già Sindaco di Cutro.