Maurella Carbone, insegnante, residente a Francoforte sul Meno (Germania), storica militante nell’associazionismo italiano di emigrazione, è candidata alle prossime elezioni del Parlamento Europeo.
Avete mai pensato quante deputati con esperienza migratoria siedono oggi al Parlamento Europeo ?
Poco o niente, eppure sarebbe importante la loro presenza proprio oggi, in un Parlamento Europeo che rischia di essere preda delle destre e dei nazionalisti.
Perché? Perché darebbe voce a chi sulla propria pelle ha vissuto e vive le contraddizioni e le opportunità del percorso migratorio come lavoratrice e lavoratore, dai diritti – e doveri-di cittadinanza a quelli personali e sociali.
Perché, partendo da una prospettiva transnazionale, potrebbero affrontare la crisi dell’Unione Europea non in chiave nazionalista, ma ricondurla in un’ottica di lotta a quei sistemi economici e finanziari neoliberisti che hanno preso il sopravvento, purtroppo anche in quei gruppi politici che per denominazione e storia dovrebbero appartenere al mondo socialista, e che, imponendo l’austerità ed amplificando con le privatizzazioni i profitti della grande industria e della finanza, hanno creato enormi divari tra stati del centro nord e stati del sudest europeo, senza risolvere i conflitti socioeconomici all’interno degli stessi stati più forti.
Ovunque nell’Unione Europea il prezzo dell’esclusione sociale a favore dei privilegi del capitale è stato pagato dalle classi e dai soggetti socialmente più deboli, tra cui gran parte del ceto medio basso, le lavoratrici ed i lavoratori della grande e media industria, i piccoli produttori, i giovani, le donne, perché una donna su 4 è a rischio di povertà, come i migranti.
Un’unione che esclude al suo interno chi vi risiede, ma che si sta strutturando come fortezza, che pone la concorrenza fra gli stati e non la solidarietà dei suoi popoli come principio fondante, che riceve un premio Nobel per la pace nel 2012, ma lascia la porta aperta con i trattati nazionali al commercio delle armi, spostando i conflitti altrove e causando i moti migratori da cui vuole poi difendersi, un’unione che lascia il compito di formazione dei cittadini ai sistemi nazionali, ignorando poi il sorgere e la diffusione dei nazionalismi, forzando però l’aziendalizzazione dell’istruzione pubblica, tutto ciò è quanto di più lontano dal manifesto di Ventotene, dall’idea di un’Europa portatrice di pace, giustizia sociale e diritti. Per questo mi candido, per dare voce a chi altrimenti resta ovunque cittadina/o di serie B e per ricondurre la crisi in atto da una lotta tra “popoli” e stati ad una lotta contro il neoliberismo e contro l’assetto burocratico, lobbistico e non democratico della comunità per un’Unione sociale, giusta, democratica, aperta.
Se vuoi sostenermi nella mia campagna ci sono due modi:
1) diffondi i miei contenuti social tra i tuoi contatti. Li trovi sulla mia pagina Facebook o sul canale YouTube.
2) sostenere la mia campagna con un piccolo contributo economico. Se sei interessato/a a questa opzione, rispondi a questa mail e ti daremo tutte le info necessarie.
Nella circoscrizione centro (Lazio, Marche, Umbria, Abruzzo), vota La Sinistra e scrivi:
Maurella Carbone
Portiamo una emigrata italiana al Parlamento Europeo!