Caso Luca Ventre: Una nota del rappresentante Cgie-Uruguay, Renato Palermo

Caso Luca Ventre

Pochi giorni fa si è costituito in Basilicata un “COMITATO” formato da un folto gruppo di enti locali, dall’ ANPI Basilicata (ad altre associazioni, ndr), anche con l’adesione di singole persone.
Il suo obiettivo è chiedere alla giustizia, sia italiana che uruguaiana, che accelerino i processi di accertamento sul caso Luca Ventre e che il caso possa essere risolto in tempi rapidi.
Come si ricorderà, trattandosi di un evento noto, Luca Ventre, cittadino italiano di 35 anni, alle 7 del mattino del 1 gennaio di quest’anno, salta il muro di recinto dell’Ambasciata italiana dell’Uruguay e all’interno del suo giardini è represso da una guardia giurata e un poliziotto, incaricato della sicurezza di questo istituto in quelle ore.
Rimane lì per 40 minuti, l’incidente è documentato dai video che le telecamere dell’ambasciata hanno registrato.
Dopo detti minuti, viene trasferito all’Hospital de Clínicas, dove la sua morte è stata individuata come causata da arresto cardiorespiratorio.
La sua famiglia sostiene pubblicamente, nei tribunali uruguaiano e italiano, che la morte è avvenuta a causa dell’abuso dell’azione di polizia e chiede in entrambi i tribunali che il fatto sia chiarito il prima possibile.
Non appena si è verificato l’episodio, la nostra ambasciata ha rilasciato un comunicato lamentando lo sfortunato incidente e chiedendo che le autorità ministeriali locali procedano con un’indagine esauriente su quanto accaduto.
Il Segretario Generale, così come il Vice Segretario di area e tutti i consiglieri latinoamericani del CGIE, preoccupati per il delicato e unico evento, hanno subito richiesto le dovute informazioni.
Abbiamo deciso di restare in attesa in attesa delle verifiche che la giustizia farà emergere.
Due avvocati stanno lavorando al caso in Uruguay, ma secondo le ultime informazioni fornite dal padre di Luca, Mario Ventre, che vive in Uruguay, la cosa procede a rilento.
Durante questa settimana la salma verrà riesumata e domenica prossima dovrebbe arrivare a Roma per una seconda autopsia richiesta dalla Procura di Roma.
La famiglia ha incontrato più volte le autorità della nostra ambasciata; nell’ultima occasione tenutasi la scorsa settimana, ha partecipato, oltre all’Ambasciatore e Capo Cancelleria, anche l’Addetto Militare, residente in Argentina.
Si è deciso di lavorare insieme.
Renato Palermo rappresentante del CGIE per l’Uruguay (Consiglio Generale Italiani all’Estero).
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(Testo originale)

Caso Luca Ventre 

       Días atrás quedó constituido en la Región Basilicata un ‘COMITATO’ formado por un nutrido grupo de entidades locales, como la “Associazione AMPI BASILICATA”, y también con la  adhesión de personas. Su objetivo es el de reclamar, tanto a la justicia italiana como a la uruguaya para que  agilicen los  proceso sobre el caso Luca Ventre  y pueda  resolverse  en tiempos rápidos.
       Como se recordará, ya que fue un hecho muy notorio, Luca Ventre, ciudadano italiano de 35 años, a las 7 de la mañana del primero de enero de este año, salta el muro de la Embajada Italiana del Uruguay y dentro de sus jardines es reprimido por un guardia de seguridad y un policial, a cargo en esas horas de la segurida de dicha institución. Permanece allí sometido durante 40 minutos, el incidente queda documentado por los videos que las propias cámaras de la embajada grabaron. Transcurridos dicho minutos es trasladado al Hospital de Clínicas, allí se determina su fallecimiento a causa de un paro cardiorespiratorio.

       Su familia argumenta a nivel público, en la justicia uruguaya y en la italiana que el deceso se produce a causa del abuso de la acción policial y está reclamando en ambos tribunales que el hecho sea dilucidado a la brevedad.
       Nuestra embajada apenas se produjo el episodio emitió un comunicado lamentando el desafortunado accidente y exige a las autoridades ministeriales locales que se proceda con una exhaustiva investigación sobre lo acontecido.
        El Secretario General, así como el Vicesecretario de área y todos los consejeros de América Latina del CGIE , preocupados por el delicado y singular acontecimiento, nos solicitaron de inmediato las debidas informaciones. Decidimos mantenernos expectantes aguardando las verificaciones que la justicia haga emerger.

Dos abogados están trabajando sobre el caso en Uruguay, pero según las últimas informaciones que nos proporciona el padre de Luca, Mario Ventre, residente en uruguay, se está procediendo con lentitud. Durante esta semana será exhumada la salma y el próximo domingo debería estar en Roma para que se le efectúe una segunda autopsia  solicitada por la PROCURA DE ROMA.

La familia se ha reunido en reiteradas ocasiones con las autoridades de nuestra embajada, en la última efectuada  la semana pasada, a la cual  además del Embajador  y Capo Cancellería  participó también el Agregado Militar, residente en Argentina. Se acordó  trabajar mancomunadamente.

 

Renato Palermo,  representante CGIE para Uruguay

(Consiglio Generale Italiani all’Estero).

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https://www.fanpage.it/attualita/morte-di-luca-ventre-ecco-le-carte-dellautopsia-che-smentiscono-lospedale-e-i-poliziotti/

https://www.open.online/2021/02/06/esclusivo-la-misteriosa-morte-di-luca-ventre-in-uruguay-spunta-un-video-dellingresso-in-ospedale/

https://www.repubblica.it/cronaca/2021/01/24/news/caso_luca_ventre_parla_il_fratello_si_sentiva_minacciato_percio_ha_scavalcato_la_recinzione_dell_ambasciata_-284063041/ (con le dichiarazioni di Fabrizio Ventre, il fratello di Luca)

Serie di video da Youtube:

https://www.youtube.com/results?search_query=Luca+Ventre

Scarica o guarda di seguito le immagini dei video (123 e 4)

Tratte da www.basilicata24.it

(Avvertenza: le immagini possono turbare la sensibilità del lettore)