FILEF Australia presenta il film “Come walk with us”, a sostegno del referendum per una voce dei Popoli Aborigeni nel Parlamento

Filef presenta (con i sottotitoli in Italiano) il film Come Walk with US di Fabio Cavadini e Mandy King, prodotto da Thomas Mayo e dal MUA, il Sindacato Marittimo d’Australia, che racconta il viaggio di Vicki Morta, membro del MUA e marittima, e la sua battaglia a sostegno della Voce dei popoli aborigeni nel Parlamento federale australiano.

Il film mostra la lunga storia di solidarietà del MUA con gli aborigeni e le popolazioni delle isole dello Stretto di Torres, dal portuale Fred Maynard che ha guidato la prima voce politica interamente aborigena, l’AAPA, fino all’odierno sostegno alla Dichiarazione di Uluru dal Cuore e al referendum per la sua proposta chiave: una voce costituzionalmente sancita per le Prime Nazioni.

Il film segue la marittima Vicky Morta nel suo viaggio personale come prima donna bosun indigena, verso la sua famiglia per conoscere la storia del suo popolo dai suoi anziani, fino all’approdo alla scena nazionale dove è diventata un’importante sostenitrice della campagna per il “Sì” al prossimo imminente Referendum.

 

 


 

Per saperne di più:

 

 

 

 

 

Uluru Statement from the Heart

Nel maggio del 2017, delegati aborigeni e degli isolani dello Stretto di Torres si sono riuniti nella Convenzione Costituzionale Nazionale delle Prime Nazioni nei pressi di Uluru ed hanno presentato al popolo australiano l’Uluru Statement from the Heart. Questa dichiarazione auspica la presenza di una voce delle Prime Nazioni in parlamento, sancita nella costituzione, oltre che promuovere un processo per la stesura di accordi e la salvaguardia della verità. La dichiarazione è il culmine dei 13 Dialoghi Regionali deliberativi che hanno avuto luogo in tutta Australia tra le comunità delle Prime Nazioni. La dichiarazione punta a stabilire una relazione tra le Prime Nazioni e la nazione australiana fondata sulla verità, la giustizia e l’autodeterminazione.

 

Dichiarazione Italiano   –   Dichiarazione in Portoghese  –  Dichiarazione in Spagnolo
Dichiarazione in Inglese   – Dichiarazione in Tedesco   –  Dichiarazione in Francese
La dichiarazione in altre 55 lingue

 

Il testo in Italiano della Uluru Statement from the Heart

“Noi, riuniti nella Convenzione Costituzionale Nazionale del 2017, provenienti da tutti gli angoli del Cielo del Sud, facciamo questa dichiarazione dal profondo del cuore:

Le nostre tribù aborigene e delle isole dello Stretto di Torres sono state le prime nazioni sovrane del continente australiano e delle isole adiacenti, che abbiamo custodito secondo le nostre leggi e i nostri costumi.

Questo hanno fatto i nostri antenati, secondo i dettami della nostra cultura, dalla Creazione, secondo la legge comune da “tempo immemorabile” e secondo la scienza da più di 60.000 anni fa. Questa sovranità è una nozione spirituale: è il legame ancestrale tra la terra, o “madre natura”, e le popolazioni aborigene e delle isole dello Stretto di Torres da cui sono nate, a cui rimangono legate e dove un giorno ritorneranno per essere riunite ai nostri antenati.

Questo legame è alla base della proprietà della terra, o meglio, della sua sovranità. Non è mai stata ceduta o estinta e coesiste con la sovranità della Corona. Come potrebbe essere altrimenti? Che i popoli abbiano posseduto una terra per sessanta millenni e che questo sacro legame sia scomparso dalla storia del mondo solo negli ultimi duecento anni?

Con un cambiamento costituzionale sostanziale e una riforma strutturale, crediamo che questa antica sovranità possa risplendere come un’espressione più completa della nazionalità australiana.

In proporzione, siamo le persone più incarcerate del pianeta. Non siamo un popolo per natura criminale. I nostri figli vengono allontanati dalle loro famiglie a tassi senza precedenti. Ciò non può essere perché non li amiamo. E i nostri giovani languiscono in detenzione in numeri osceni, quando dovrebbero essere la nostra speranza per il futuro. Queste dimensioni della nostra crisi illustrano chiaramente la natura strutturale dei nostri problemi. Questo è il tormento della nostra impotenza.

Chiediamo riforme costituzionali per responsabilizzare il nostro popolo e occupare un posto legittimo nel nostro paese. Quando avremo potere sul nostro destino, i nostri figli prospereranno. Cammineranno in due mondi e la loro cultura sarà un dono per il loro paese.

Chiediamo la creazione di una Voce per le Prime Nazioni sancita nella Costituzione. Makarrata è il culmine del nostro progetto: l’incontro dopo la lotta. Rappresenta le nostre aspirazioni per un rapporto giusto e sincero con il popolo australiano e un futuro migliore per i nostri figli fondato sulla giustizia e sull’autodeterminazione.

Chiediamo una Commissione Makarrata che porti ad un processo che conduca alla conclusione di accordi tra i governi e le Prime Nazioni e che racconti la verità sulla nostra storia. Nel 1967 siamo stati contati, nel 2017 chiediamo di essere ascoltati. Lasciamo il campo base e iniziamo il nostro cammino attraverso questo vasto paese. Vi invitiamo a camminare insieme a noi in un movimento del popolo australiano per un futuro migliore.”