Il clima che si respira in Italia, da quando è iniziato il Governo Meloni, non è sicuramente favorevole alla commemorazione antifascista del 25 Aprile. Ma non voglio qui soffermarmi sul paese dove sono nato e da cui manco ormai da 15 anni visto che adesso vivo in Cile, alla fine del mondo come dicono da queste parti, e dove lavoro come docente di Storia presso una scuola italiana paritaria privata.
Ebbene qui in Cile, ed almeno da quando io ci vivo, da parte della maggioranza della comunità oriunda si assiste ad una sistematica negazione della storia o revisione della stessa, volutamente o per semplice ignoranza… un po’ come cerca di fare il governo in Italia adesso.
Nessuna commemorazione, nessun ricordo, ed anzi una avversione nei confronti della liberazione che, ad un certo punto, mi ha anche causato problemi personali, visto che sono stato “allontanato”, per usare un eufemismo, dalla scuola paritaria Arturo dell’Oro di Valparaiso, dove ho lavorato per 8 anni. Insomma, è come se vivessi con il governo Meloni da almeno 15 anni da queste parti. Non mi sorprende quindi quello che sta succedendo in Italia.
Ma qui non abbiamo Mattarella!
Quindi, da tre anni a questa parte, con il collettivo di cui faccio parte organizziamo attività per il giorno della Liberazione, alternandoci tra Valparaiso e Santiago, cercando oltre a commemorare e ricordare questa festa nazionale anche di far conoscere alla comunità italiana e non, il momento in cui il nostro paese ha recuperato la democrazia e la partecipazione politica.
Quest’anno ho organizzato un pranzo presso un antico teatro di Valparaiso, Pranzo e Libertá, già alla sua seconda edizione; durante la giornata,oltre a condividere delle ottime pietanze, c’è stata l’occasione per ascoltare una bellissima storia partigiana musicata con un contrabbasso e canzoni latinoamericane legate alla libertà e la liberazione.
Per quanto mi riguarda, e finché vivrò qui continuerò a promuovere, con il Colletivo Crediamoci 21, il ricordo del 25 Aprile in Cile, nonostante il poco appoggio delle istituzioni e della comunità oriunda presente nel paese.
Viva il 25 Aprile, viva La Liberazione!
Davide Piacenti
Professore di Storia e Laureato in Scienze Politiche
Consigliere Comites Cile
FONTE: Newsletter Filef