E’ on line il n. 6/2024 di NUOVO PAESE, mensile della Filef Australia

Inequivalenza israeliana

di Frank Barbaro

 

La Corte Penale Internazionale ha recentemente presentato una richiesta di mandato d’arresto per il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, il suo ministro della difesa, Yoav Gallant, e tre leader di Hamas.

È forse la prima volta in cui la Corte Penale Internazionale non prende di mira i leader africani o, in tempi più recenti, i russi, incluso Vladimir Putin, ma se la prende con un leader occidentale.

Ciò ha provocato un immediato rimprovero da parte del presidente degli Stati Uniti Joe Biden per le implicazioni dei mandati, sottolineando che “non esiste equivalenza tra Israele e Hamas”, dando alla questione un tono globale.

Ma Biden, senza volerlo, ha ragione. Non c’è equivalenza.

Hamas è considerata da alcuni un’organizzazione terroristica, da altri un movimento di resistenza.

In entrambe le definizioni è implicito il conflitto armato e violento a fronte di una storia di esproprio e oppressione da parte di Israele contro i palestinesi.

Tuttavia, la situazione odierna a Gaza non ha avuto inizio con l’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023.

Secondo Amnesty International il 2023 è stato l’anno più mortale per i palestinesi, con almeno 507 morti in Cisgiordania, non collegati all’attacco di Hamas che ha ucciso 1.139 israeliani e ha fatto qualche decina di prigionieri.

Nell’attuale guerra israeliana contro Gaza sono stati uccisi più di 36.050 palestinesi e più di 81.026 persone sono rimaste ferite.

La distruzione volontaria di Gaza da parte del governo israeliano e il tormento dell’intera popolazione indifesa non sono una guerra, ma un massacro.

Si tratta di una barbarie in piena regola operata da uno dei paesi più ricchi e militarizzati della Terra, che ha la sfrontatezza di considerarsi civilizzato e democratico.

Una vergogna speciale va attribuita alle democrazie occidentali che si sono astenute dal denunciare questo olocausto palestinese.

Niente rappresenta la ferocia più dell’aver negato ai bambini un’alimentazione fondamentale che ne ostacolerà lo sviluppo – in modo permanente.

Il presidente Biden ha ragione: non esiste equivalenza.

 

 

Israeli inequivalence

by Frank Barbaro

 

The International Criminal Court made a recent application for arrest warrants for Israel’s Prime Minister, Benjamin Netanyahu, its defence minister, Yoav Gallant, and three Hamas leaders.

It was probably the first time for leaders from a Western style democracy instead of the usual targeting of African leaders and more recently Russians including Vladimir Putin.

It sparked an immediate rebuke by US President Joe Biden about the implication of the warrants stressing that “there is no equivalence between Israel and Hamas” which set the global tone.

But, Biden was unwittingly correct. There is no equivalence.

Hamas is considered a terrorist organisation by some and a resistance movement by others.

Inherent in either definition is armed and violent conflict in the face of a history of dispossession and oppression by Israel against Palestinians.

However, today’s situation in Gaza did not start with Hama’s attack of 7 October 2023.

According to Amnesty International 2023 was the deadliest year for Palestinians with at least 507 killed in the West Bank, unrelated to the Hamas attack that killed 1,139 Israelis with dozens still held captive.

In Israel’s current war on Gaza more than 36,050 Palestinians have been killed and more than 81,026 people have been wounded.

The Israeli Government’s wilful destruction of Gaza and its torment of the entire defenceless population, is not a war. It is a massacre.

Not a small bit of barbarity by one of the most affluent and most militarised countries on Earth that has the effrontery to consider itself civilised and democratic.

A special shame must be reserved for Western democracies that have been absent in denouncing this Palestinian holocaust.

Nothing underlines the savagery more than denying infants strategic nutrition that will stunt their development – permanently.

President Biden is right – there is no equivalence.

 

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