NUOVO PAESE: E’ on line il numero di maggio 2019 del mensile della Filef Australia

Eleggere i migliori gestori dell’economia?

L’ Editoriale di Frank Barbaro
L’immagine popolare contemporanea fortemente accreditata è che sono i governi a gestire l’economia.
Tuttavia, ultimamente i governi hanno rinunciato ad esercitare un controllo, un’autorità e una direzione economica significativa privilegiando invece politiche di privatizzazione di imprese pubbliche strategiche e redditizie (ad esempio Telstra, la Commonwealth Bank, le utility elettriche), liberalizzando contemporaneamente il controllo normativo su pratiche economiche vitali.
In Australia, i risultati dell’abdicazione della responsabilità economica del governo a favore del settore privato, hanno portato, tra l’altro, a pratiche bancarie corrotte, aumenti dei prezzi dell’elettricità, abusi sugli anziani e a un continuo aumento del costo della vita mentre le retribuzioni rimangono stagnanti.
Un importante ruolo economico attuale del governo è quello di sostenere un sistema economico (globale) che sta andando verso il collasso, come testimoniano numerosi e cupi resoconti e proiezioni di organismi globali come il Fondo Monetario Internazionale, la Banca Mondiale e l’Organizzazione per lo Sviluppo Economico e Culturale (OCSE).
Può sembrare un lontano ricordo, ma la lezione più illuminante della crisi finanziaria globale del 2007/08 è stata che il denaro pubblico venne utilizzato per scongiurare il caos nel mercato del capitale privato. In linea con ciò, la “leva” economica che era concessa ai governi, e lo è tuttora  – e in alcuni casi viene pure sollecitata – è quella della spesa per le infrastrutture.
Tuttavia, questa spesa non può servire solo a fornire canali di investimento sicuri per il capitale intimidito da un mercato rischioso, speculativo e manipolativo. La spesa pubblica sulle infrastrutture deve servire, infatti, l’interesse generale. Il denaro dei contribuenti deve essere speso per alleviare i problemi sociali, garantire i diritti di base e introdurre pratiche economiche e ambientali sostenibili.
Nelle prossime elezioni la Coalizione liberal-nazionale che sostiene Scott Morrison pretende di presentarsi come miglior manager economico. Ma questa pretesa è profondamente fallace perché continua scommettere sulla superiorità dell’economia di mercato. Questa mal riposta fiducia nell’economia di mercato non è stata messa in evidenza dal partito Laburista le cui politiche, sebbene non direttamente critiche nei confronti dell’economia di mercato, prestano maggiore attenzione ad affrontarne i fallimenti.

 

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Electing the better economic managers? 

The popular contemporary image strongly promoted is that governments manage the economy.
However, in recent times governments have given up significant economic control, authority and direction with policies to privatise strategic and profitable public enterprises (eg. Telstra, Commonwealth Bank, electricity utilities), whilst liberalising regulatory control over vital economic practices.
The results in Australia of deferring government economic responsibility to the private sector, have included corrupt banking practices, electricity price rip offs, abuses in aged care and rising living costs while wages remained relatively stagnant.
A key current government economic role is that of propping up an economic (global) system which is floundering, as testified by numerous gloomy reports and projections by international  think tanks such as the IMF, World Bank and the OECD. It seems a distant memory but the most illuminating lesson of the 207/08 Global Financial Crisis was the spending of public money to fix private capital’s market mess. In keeping with that, the economic ‘lever’ that was, and is being, conceded to governments, in some cases urged, is that of infrastructure spending. However, this spending must not just serve to provide safe investment vehicles for capital that is shy of a speculative and manipulative risky market. Public spending in infrastructure must serve public interests. Taxpayer money must alleviate social problems, guarantee basic rights and usher in sustainable economic and environmental practices.
In the forthcoming election the Liberal Coalition’s claim to be better economic managers is deeply flawed because it continues a misplaced trust in market economics. This hasn’t been highlighted by Labor whose policies, although not directly critical of market economics, pay greater attention to dealing with its failings.

 

FONTE: Nuovo Paese – Australia

 

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